SANITARIA GEA: Chiara Camarri 15, Giulia Camarri, Elena Furi 10, Tamberi 4, Nalesso 2, Scurti, Cazzuola 17, Benedetti 2. All. David Furi.
PIELLE LIVORNO: Amendolea 18, Gaia Creati, Filoni 1, Burgalassi 2, Barsotti 6, Fabbri, Giulia Creati 4, Battista 8, Antonelli 6, Del Rio. All. Federico Marazzato.
ARBITRI: Riccardo Giovannelli di Rosignano Marittimo e Cosimo Zanzarella di Siena.
PARZIALI: 13-17, 23-29; 34-45.
Inizia con una sconfitta casalinga l’avventura della Sanitaria Ortopedica Grosseto nelle semifinali del campionato di serie C femminile. Le ragazze della Gea, nella palestra di via Meda, si sono arrese alla Pielle Livorno (50-55 il finale), al termine di una gara sempre in salita. Il quintetto labronico, trascinato dalla pivot Amendolea (18 punti, con 8 su 11 al tiro e la bellezza di 18 rimbalzi), è riuscito a mettere subito la testa avanti e a rimanerci nonostante i tentativi della difesa grossetana di provare a mettere un freno alle incursioni avversarie. Ha pesato in questo senso l’assenza di Bianca Bellocchio, che avrebbe potuto far rifiatare la play Elena Furi senza scoprire la difesa, visto che il coach ha dovuto far portar palla a Chiara Camarri, grande protagonista in attacco. Alla Sanitaria non è bastata insomma la solita grinta per superare un avversario che ha dominato sotto i tabelloni (Battista e Barsotti hanno rispettivamente catturato 8 e 7 rimbalzi), vincendo il duello con Nalesso e Cazzuola. Quest’ultima si è conquistata un buon numero di falli ed è stata glaciale dalla lunetta (13/14). Sotto di undici punti, comunque, Grosseto, con una zone-press particolarmente efficace, è riuscito nell’ultimo quarto, vinto da Nalesso e compagne per 16-10, a portarsi a cinque punti, fallendo tra l’altro una bomba che avrebbe riaperto definitivamente il match.
Coach David Furi la prende con filosofia: «La sconfitta contro la Pielle – sottolinea – era stata messa in preventivo. La pivot Amendolea si è dimostrata immarcabile e ha trovato una giornata di grazia al tiro. Abbiamo provato diverse rotazioni, ma anche a causa di alcune assenze, non potevamo fare di più. Non posso chiedere di più ad una squadra che prima di oggi aveva perso solo quattro volte, di cui due con Prato (che ha vinto gara1 con il Quartiere 5 Firenze), che è fuori categoria. Il secondo posto in campionato ci deve rendere orgogliosi del nostro cammino».
«Proveremo – conclude Furi – comunque a rimetterci in corsa nella serie, andando a vincere a Livorno, per poi giocarci il tutto per tutto davanti ai nostri sostenitori. Se non ci riusciremo avremo comunque disputato una stagione fantastica».
Gara2 si giocherà sabato prossimo a Livorno.