SBL Altopascio-Sanitaria Gea Grosseto 35-37
SBL ALTOPASCIO: Menicucci, E. Sutera 9, R. Benedetti Stefanini, G. Sutera 1, Salvioni 4, Favilla 2, Guidi 11, Belluomini 6, Lanzarini, Giusti, Buonaguidi 2. All. De Santi.
SANITARIA GEA: Chiara Camarri 7, Mancioppi, Giulia Camarri 8, Furi 5, Bargagli, Tamberi, Nalesso 4, Belocchio 2, Scurti, Cazzuola 9, Benedetti 2.
ARBITRO: Dario Migliorini.
PARZIALI: 4-8, 12-14; 21-26
Buona la prima per la Sanitaria Gea Grosseto nel campionato di serie C femminile. Le ragazze di David Furi hanno espugnato il parquet di Altopascio (37-35) al termine di una gara strettissima, sempre in equilibrio dominata dalle difese sugli attacchi, che hanno pagato ovviamente una condizione non ancora al top.
La formazione lucchese, rinforzata da Chiara Favilla, ha tenuto testa alle biancorosse maremmana per la prima frazione di gara. Tra il terzo e quarto periodo Nalesso e compagne hanno firmato un break che ha permesso loro di arrivare a dieci punti di vantaggio. Negli ultimi minuti di gara, però, la Gea si è bloccata permettendo all’Altopascio, sostenute da un pubblico caldo e numeroso, di rifarsi sotto, anche se non è mai riuscito a completare la rimonta. Negli ultimi tre secondi le locali hanno trovato una bomba la Guidi che ha permesso di chiudere a -2. Strameritata dunque la vittoria maremmana, con Giulia Camarri risultata la migliore in casa Gea: si è fatta sentire sotto i tabelloni e messo a segno canestri importanti. Ottima comunque la prestazione di Chiara Cazzuola e di Marta Nalesso, importante al rimbalzo. Negli ultimi minuti c’è stato spazio anche per Caterina Mancioppi e Sofia Bargagli, che hanno così riassaporato il clima partita dopo alcuni anni di lontananza dal parquet.
Visibilmente soddisfatto il coach David Furi: «Non era una partita facile – dice – con l’Altopascio che si è rivelato, come previsto, rognoso. Le percentuali non sono ancora al top, ma sono contento del comportamento delle ragazze che in un incontro altalenante sono sempre state concentrate e con la testa giusta. Posso dire che sono state brave. Ci sarà tempo per migliorare».