LOTAR CAMPI BISENZIO-GEA BASKETBALL GROSSETO 71-63
LOTAR CAMPI BISENZIO: Corsi 7, Municchi 2, Elcunovich Y., Belardinelli n.e., Ionta 11, Elcunovich M. 12, Petri n.e., Corti 11, Scaletti n.e., Vignozzi 4, Torres 16, Bacci 8. All Gambassi.
GEA BASKETBALL: Bocchi n.e., Zambianchi 4, Perin 21, Romboli 2, Morgia 2, Furi 3, Ricciarelli, Santolamazza 14, Gruevski n.e., Roberti 17, Tattarini. All. Pablo Crudeli.
ARBITRI: Lorenzo Pampaloni di Terranova Bracciolini e Alessio Buono di Chiusi.
PARZIALI: 15-22, 29-41; 47-51.
Ultimo quarto di gioco fatale alla Gea Basketball Grosseto sul campo della Lotar Campi Bisenzio. La capolista maremmana del girone A di serie D, al Campi Arena, ha dominato il big-match della tredicesima giornata per due periodi e , raggiungendo un vantaggio massimo di dodici punti all’intervallo lungo, ma negli ultimi quindici minuti non ha saputo mettere un freno alla rimonta dei fiorentini, che hanno messo insieme un parziale di 24-12, alzando il ritmo e con una serie di canestri impressionante, a cominciare dai quattordici punti di Alejandro Torres che ha firmato quattro bombe decisive, sono riusciti a vincere la gara per 71-63.
I ragazzi di Pablo Crudeli sono stati quasi perfetti nei primi venti minuti, nei quali hanno messo in mostra un gioco spumeggiante, che ha portato alla realizzazione di un bel bottino di 41 punti: Marco Santolamazza (4 bombe e 14 punti nei primi due tempi) e Matteo Perin (15 punti in 20’) sono stati inarrestabili per il quintetto di casa e anche Roberti e Zambianchi hanno difeso bene sotto i tabelloni. La Gea è stata avanti senza affanni portando la gara sul ritmo che voleva e tutto sembrava filare liscio. Nella ripresa qualcosa però è cambiato: la Lotar ha cominciato ad alzare il ritmo, andando velocemente al tiro e con grande precisione. Santolamazza e compagni, alla lunga, hano pagato alcuni errori di troppo e si sono visti risucchiare punto dopo punto il vantaggio acquisito e nell’ultimo periodo sono andati sotto nel punteggio, senza riuscire a recuperare. Un ko indolore per il Grosseto, che conserva due punti di vantaggio sulle inseguitrici, anche se all’orizzonte c’è un altro bel test, sempre in trasferta, contro Certaldo.
«Non posso ovviamente essere contento – dice il coach Pablo Crudeli – e i ragazzi sono giustamente arrabbiati, ma posso essere orgoglioso di quello che abbiamo fatto per 25 minuti. Abbiamo dominato finché abbiamo avuto sotto controllo la gara, rallentando il gioco. Nella partite finale però il Campi ha alzato il ritmo e ha iniziato a tirare da tutte le partite e con le triple di Torres, andato a segno nonostante la marcatura di Perin, ci ha fatto male».
«Quella di sabato sera – aggiunge il tecnico argentino – è stata come una partita dei playoff tra due belle squadre. I fiorentini hanno meritato la vittoria: hanno saputo mantenere la calma nel momento di difficoltà e poi sono usciti. Ad un certo punto tiravano e facevano canestro. Nell’ultimo quarto abbiamo commesso degli errori che contro altri squadre ci potevamo permettere di commettere. La sconfitta non cambia niente, siamo ancora soli in testa e sono convinto che questo secondo stop della stagione ci servirà. Contro squadre come Campi dobbiamo essere capaci di tenere il nostro ritmo per 40’. Adesso andremo a Certaldo feriti e questo può essere un bene».