Sanitaria Gea Grosseto-Baloncesto Firenze 48-44
SANITARIA GEA: Severini, Mancioppi, Furi 11, Giulia Camarri 11, Tamberi 4, Bellocchio 6, Scurti, Cazzuola 9, Benedetti 7. All. David Furi.
BALONCESTO: Grassolini, Giovannini 4, Ghiribelli S. 4, Ghiribelli G. 4, Casconi 7, Pintinalli 8, Casu 2, Rossi, Teodoro, Franchini 10, Borelli 5. All. Riccio.
ARBITRO: Guido de Lalla di Grosseto.
PARZIALI: 16-16, 22-26; 38-32
La Sanitaria Ortopedica Grosseto mette a segno un’altra grande impresa. A tre giorni dalla sudata affermazione nel recupero con il San Miniato, le ragazze di David Furi mettono nuovamente il cuore oltre l’ostacolo per superare in rimonta il Baloncesto Firenze (48-44 il finale) che ha disputato un ottimo incontro. Senza Chiara Camarri (all’andata ha messo a segno 19 punti) e senza la capitana Marta Nalesso, le biancorosse maremmane hanno avuto difficoltà a contrastare la fisicità della pivot Marianna Franchini, classe 2002 già ceduta a Venezia per la serie A, ma alla fine sono riuscite a trovare il bandolo della matassa e a contenere la talentuosa avversaria. Dopo un primo quarto equilibrato, la Sanitaria Gea si è trovata sotto nel secondo periodo anche di dieci punti, salvo riuscire ad andare all’intervallo lungo con un ritardo di quattro punti. Nel terzo quarto il Grosseto ha cambiato il volto alla gara con un parziale di 16-6, grazie ai nove punti di Elena Furi, ed è riuscita a conservare il vantaggio fino alla fine. Sopra di due lunghezze, a 54’’ il coach Furi ha schierato una zona 3-2 che ha disorientato le fiorentine che hanno fallito due possessi. Nell’ultima azione le padrone di casa si sono guadagnate due liberi che la Furi ha insaccato per il +4 finale.
«E’ stata dura – ammette il coach David Furi – tornare in campo con soli tre giorni di riposo sulle gambe, poco allenamento e una rosa contata. Francesca Benedetti ad esempio ha avuto una bella partenza, poi ha accusato la stanchezza. Siamo state bravissime a stare sempre con la testa sulla partita e a contrastare la loro pivot, nonostante la pesante assenza della Nalesso. E’ stata una gara di grande sofferenza contro un avversario brillante, a dispetto della sua deficitaria classifica».
«Per 39 minuti – aggiunge il tecnico grossetano – ho utilizzato una difesa 2-3, ma quando a meno di un minuto dalla fine abbiamo dovuto difendere il risultato sono passato ad una 3-2 che ha mandato in crisi le fiorentine e il loro allenatore. Un successo importante per il morale e per la classifica. Adesso ci aspettano tre trasferte di fila che speriamo di affrontare con maggiore tranquillità dopo una migliore preparazione settimanale».