La Sanitaria Ortopedica Gea scivola inaspettatamente (41-35) sul campo del fanalino di coda Don Bosco Figline, nella quarta di ritorno del campionato di serie C femminile. Le ragazze di David Furi hanno chiuso in vantaggio le prime due frazioni, anche se di misura, mentre al 30’ si sono trovate sotto di un punto. Nell’ultimo periodo di gioco, purtroppo, le grossetane hanno pagato la rosa risicata (a referto solo sette giocatrici, compresa la giovanissima Asia Severini, schierata per dodici minuti) e lo sforzo compiuto fino a quel momento, ma anche a causa delle recenti difficoltà di tutto il gruppo ad allenarsi con continuità. Il ko non cambia per adesso una virgola per il secondo posto solitario alle spalle della corazzata Pielle Livorno, anche se già per le prossime due trasferte servirà una migliore condizione fisica ed un maggior numero di atlete a disposizione.
«Le ragazze che sono venute in trasferta – dice il coach David Furi – sono state impagabili. Hanno lottato come leonesse su ogni palla, finché sono state sostenute dalle energie. Poi purtroppo è finita la benzina ed è arrivata una sconfitta che ci può stare, senza fare drammi, anche se paghiamo la mancanza di allenamento. Rispetto alla gara di andata c’è stata poi una differenza numerica: il Don Bosco ha potuto schierare due nuove giocatrici, delle quali una esperta, mentre noi tra assenze e infortuni ci siamo presentati con cinque in meno».
Don Bosco Figline Valdarno-Sanitaria Ortopedica Grosseto 41-35
SANITARIA GEA: Mancioppi, Severini, Camarri 1, Cazzuola 4, Furi 20, Tamberi 6, Benedetti 4.
PARZIALI: 9-10, 20-24; 30-29.