Quella di sabato sera, gara1 di semifinale, è stata una partita faticosa anche per Pablo Crudeli, coach della Gea Basket Grosseto, costretto a cambiare continuamente rotazioni, schemi per rimettere in piedi una partita che ad un certo punto sembrava potesse finire nelle mani del Biancoverde Firenze. Ma alla fine ha avuto ragione il tecnico argentino, che nel finale ha ipnotizzato i vivaci avversari.
«Le partite dei playoff sono fatte così – commenta a fine partita il tecnico argentino – finché non suona la sirena non sono finite. Onestamente non ho avuto paura di perdere questa gara1, nemmeno quando siamo andati sotto di tredici punti con sette minuti sul tabellone. Ho creduto sulla capacità dei miei ragazzi di ribaltarla. Sono stati straordinari nella parte finale del match e nel supplementare».
«Siamo partiti molto bene – prosegue Crudeli – portandoci sul 6-0, poi abbiamo commesso alcuni errori, concedendo un po’ troppi rimbalzi offensivi al Biancoverde. Siamo stati leggeri ma al momento giusto siamo venuti fuori. Una vittoria fondamentale. Ma è solo l’inizio. Adesso dobbiamo studiare come sopperire alla mancanza di Perin in gara2».