Gara3 finale Gea Basketball-Lotar Campi Bisenzio 64-56
GEA GROSSETO: Canuzzi 5, Zambianchi 3, Perin 21, Romboli, Morgia 13, Furi 8, Ricciarelli 7, Santolamazza, Roberti 7, Tattarini, Bocchi. All. Pablo Crudeli.
LOTAR CAMPI: Corsi 5, Municchi 8, Chiodo, Belardinelli, Biancalani, Elcunovich M., Petri 1, Corti 3, Scaletti 9, Vignozzi 8, Torres 10, Bacci 12. All. Giulio Gambassi.
ARBITRI: Samuele Pierallini di San Giovanni Valdarno e Alberto Volpi di Cecina.
PARZIALI: 18-7, 31-17; 50-37.
NOTE: espulso Roberti a 2’40” dalla fine del 2° quarto. la gara è iniziata con 40’ di ritardo per la rottura di un canestro.
SITUAZIONE: finale, Gea Grosseto-Campi Bisenzio 2-1 (65-62, 75-76, 64-56). Gea promossa in serie C silver
Il sogno della Gea Basketball Grosseto è diventato realtà. Battendo domenica pomeriggio la Lotar Campi Bisenzio (64-56) nella terza gara di finale playoff, la squadra di Pablo Crudeli è salita in serie C silver. Una promozione storica per la società del presidente David Furi che al quarto anno di attività ha messo a segno uno straordinario triplete, con la promozione della squadra maschile in serie C, di quella femminile in serie B e con la conquista della Coppa Toscana da parte della formazione under 18 guidata sempre da Pablo Crudeli.
L’ultima fatica dell’anno per la Gea, che con gara3 di finale ha vinto 30 delle 37 gare disputate (guadagnandosi anche l’applauso del folto pubblico arrivato da Campi Bisenzio), è arrivata al termine di 40’ di grandi emozioni, per certi versi meno difficili del previsto, anche perché Santolamazza e compagni hanno disputata la partita più bella dell’anno per intensità e grinta. Va anche considerato che i biancorossi hanno sopperito alla perdita di Jacopo Roberti, espulso dopo poco più di 17’ per un presunto fallo di reazione. Il contestatissimo episodio non ha fatto però che fortificare i ragazzi di casa, sospinti da un pubblico che ha gremito il Palasport di via Austria in ogni ordine di posti, che hanno continuato a rimanere avanti nel punteggio grazie ad una difesa perfetta, che ha tolto ogni possibilità ai fiorentini (il miglior attacco di serie D è rimasto a 56 punti), che praticamente dopo il break grossetano nel 1° quarto non sono più riusciti a rientrare in partita. Per la Gea è stato insomma un grande trionfo, che corona nel migliore dei modi una cavalcata straordinaria, iniziata alla prima giornata di regular season e conclusa con sei vittorie ed una sola sconfitta nei playoff.
Nella prima frazione di gara3, dopo la lunga attesa per la riparazione del canestro rotto nel riscaldamento, le due squadre partono piano: il 2-0 di Matteo Perin arriva dopo 1’40”, e dopo 4’15 il Campi si porta avanti 3-6. La Gea pareggia (7-7) a 3’40 dalla fine e poi firma un parziale di 11-0 che consente di andare al primo riposo sul 18-7. Scaletti in contropiede ferma il break maremmano ad inizio secondo quarto. Per tre minuti Grosseto rimane all’asciutto: ci pensa Canuzzi, con una bomba, a riportare il vantaggio in doppia cifra (21-11). A 2’40” con la Gea avanti di 13, viene espulso Jacopo Roberti: gli arbitri vedono un contatto proibito con un un avvesario a terra. Nonostante l’importante perdita i biancorossi allungano fino a +16 (31-15 a 2’03”), per andare all’intervallo lungo sul 31-17. Nel terzo quarto il Grosseto, sfruttando una maggiore superiorità nell’uno contro uno e nelle penetrazioni sotto canestro, mantiene un buon margine fino a due triple consecutive, di Corti e Torres (le prime di tutta la gara) che riportano Campi a -7 (36-29) con 6’29” da giocare. Furi e Morgia con due buone iniziative riportano i ragazzi di Crudeli sopra di 11 (40-29) con 4’39 sul cronometro. Lo stesso Morgia, con un canestro da sotto e un libero supplementare riporta a +14.
La Gea gioca bene e vola anche fino a più sedici e solo nel finale Bacci e Vignozzi riducono il ritardo della Lotar a – 13. Nell’ultimo quarto la tripla dell’ottimo Morgia vale il 55-39, ma Bacci risponde con un’altra bomba. In un clima infuocato Grosseto vola verso la promozione abbassando i ritmi: Torres e Corsi provano dalla lunga distanza, ma ormai nessuno può negare l’inizio della festa promozione ai maremmani. In questa giornata trionfale è difficile fare delle graduatorie di merito, anche se Matteo Perin, uno dei giocatori voluti da Crudeli per far fare alla squadra il salto di qualità, ha disputato la gara perfetta con 21 punti che hanno fatto la differenza tra le due squadre.