Cooplat Ambiente Grosseto-Opus Libertas Livorno 73-54
COOPLAT AMBIENTE: Battaglini, Bambini, Zambianchi 2, Perin 26, Morgia 8, Furi 13, Ricciarelli 13, Simonelli, Scurti, Bocchi, Mari 11, Gruevski n.e.. All. Pablo Crudeli
OPUS LIVORNO: Bertolini 17, Malfatti 8, Marini 2, Melosi 15, Perondi, Perasso 2, Niccolai 5, Vivone 2, Ciardi, Lulli 3, Mancini, Prima. All. D’Elia.
ARBITRI: Carlotti di Calcinaia e Forte di Siena.
PARZIALI: 18-18, 38-33; 57-49
NOTE: usciito per falli Marini tiri liberi, Grosseto 8/14, Livorno 10/11. Progressione 5’ 10-7, 15’ 28-29; 25’ 48-38, 35’ 69-51.
La Cooplat Ambiente Grosseto torna alla vittoria nel campionato di serie C silver con una strepitosa affermazione sulla Opus Libertas 1947 Livorno (73-54 il finale), messa a tacere con un attacco che ha sempre trovato la soluzione giusta per trovare lo spazio giusto per piegare la difesa livornese.
I ragazzi di Pablo Crudeli hanno disputato una partita straordinaria, tenendo a freno le bocche da fuoco della Libertas con una difesa aggressiva, che è anche riuscita a far chiudere agli ospiti l’azione d’attacco con la palla in mano. Per i biancorossi è stata sicuramente la più bella partita casalinga dell’anno: quaranta minuti giocati con i denti e con il cuore, ma anche con tanta tecnica: bei canestri e rimbalzi importanti.
«A differenza delle precedenti uscite – commenta l’allenatore Pablo Crudeli – abbiamo giocato bene per quattro quarti. E ora dobbiamo mantenere questa continuità. Loro sono una bellissima squadra, con giocatori di categoria, ma siamo stati bravi a contenerli e a non perdere la pazienza neanche quando Livorno s’è rifatto sotto».
La partenza della Cooplat Ambiente è brillante: i ragazzi di Crudeli nei primi minuti accumulano fino a sei punti di vantaggio: 8-2. Immediata la reazione degli amaranto ospiti che a 3’06 si portano per la prima volta in vantaggio (11-12). Grosseto, con una bella incursione di Mattia Ricciarelli ritrova subito la testa della gara e con la bomba di Mirko Mari a 1’15 si porta anche a +4, ma il neo acquisto Malfatti consente all’Opus di chiudere la prima appassionante frazione sul 18-18. Bellissimo anche il secondo periodo, con una continua alternanza di risultato. Livorno, dopo una tripla di Lulli, riesce ad accumulare un vantaggio di cinque punti, ma la Cooplat con una serie di canestri di Edoardo Furi e con un Matteo Perin inarrestabile (17 punti nei primi venti minuti) riesce a recuperare lo svantaggio e a portarsi avanti fino al +5, sul 38-33, con il quale le due squadre sono andate all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi tre splendidi canestri da sotto di Mattia Ricciarelli (ottima la sua prestazione) regalano alla Gea il massimo vantaggio di 12 punti (45-33, dopo 3’30). I grossetani sono determinatissimi, difendono alla morte e tirano fuori gli artigli in attacco. Una bomba di Perin va volare i biancorossi sul 55-41 a 2’25 dalla fine del terzo periodo. Melosi (13 punti nella terza frazione) e Bertolini consentono però al Livorno di andare all’ultimo riposo con otto punti di ritardo. Morgia, Perin e con due bombe di Mari che dopo 4’30 del quarto periodo portano la Gea sul 67-51. La Cooplat Ambiente è padrona del campo e dopo il canestro di Furi arriva il +19 che fotografa alla perfezione l’impresa dei grossetani. Negli ultimi 75 secondi il coach toglie addirittura dal campo Perin e Furi, i due migliori in campo insieme a Ricciarelli, per una strameritata standing ovation.