Cooplat Ambiente Grosseto-Boldrini Folgore Fucecchio 60-70
COOPLAT AMBIENTE: Battaglini 4, Zambianchi 4, Perin n.e., Morgia 21, Ricciarelli 3, Simonelli 2, Scarpino n.e., Scurti 7, Bocchi 7, Rocchiccioli n.e., Mari 12. All. Pablo Crudeli.
BOLDRINI: Falchi 9, Berni 10, Gazzarrini 3, Pandolfi, Masotti, Vannini 12, Strozzalupi 26, Venditti 4, Ndiaye 2, Orsucci, Meacci 4. All. Samuele Rastelli.
Matteo Landi di Pontedera e Andrea Dori di Pergine Valdarno.
PARZIALI: 17-16, 33-32; 52-48
NOTE: fallo tecnico a Zambianchi a 7’40 del 4° q. e a coach Rastelli a 7’35 del 4° q.; tiri liberi Grosseto 11/15, Fucecchio 16/17.
La Cooplat Ambiente Grosseto spaventa la capolista Boldrini Fucecchio nell’undicesima giornata del campionato di serie C silver, prima di arrendersi anche a causa delle pesanti assenze di Matteo Perin (durante il riscaldamento ha provato ma non ce l’ha fatta a scendere in campo per la distorsione alla caviglia) e Edoardo Furi (non è riuscito a rientrare in tempo da Roma), i giocatori con il miglior rendimento di questa prima parte di stagione. Con una squadra composta da giovanissimi (il playmaker è stato il sedicenne Nicholas Battaglini, che ha guidato con autorità i compagni), però, i biancorossi grossetani hanno disputato una partita straordinaria rimanendo in vantaggio per ben 35 minuti, prima di arrendersi ad un gruppo che sta dominando il girone. La Cooplat, che ha presentato uno starting five con Battaglini, Morgia, Mari e Zambianchi, ha inizialmente sorpreso il Fucecchio con i canestri di uno scatenato Lorenzo Morgia (suoi i primi nove punti della squadra, prima di chiudere a quattordici nel primo tempo e a 21 al 40’) e i quattro punti del capitano Marco Zambianchi che hanno garantito il massimo vantaggio di otto punti, 13-5, dopo sei minuti del primo quarto. La fuga della Gea si è interrotta per qualche secondo dopo due minuti del secondo quarto sul 17-19, ma le bombe di Mari, Battaglini, Scurti e Bocchi hanno permesso di riprendere qualche punto di vantaggio per arrivare all’intervallo lungo con un punticino.
Nella terza frazione la musica non è cambiata: Zambianchi e compagni hanno ripreso fino a sei lunghezze di vantaggio per arrivare all’ultimo riposo sopra di quattro. I giovanissimi grossetani hanno disputato una gara impeccabile e il Fucecchio ha dovuto far ricorso a tutta l’esperienza di giocatori che hanno militato in serie B per fermare la squadra di casa. Nell’ultimo quarto i falli (i ragazzi di Rastelli sono stati quasi perfetti dalla lunetta, 16 su 17), qualche fallo sbagliato anche a causa della stanchezza, hanno permesso alla capolista di rifarsi sotto. I tiri liberi di Berni hanno regalato il 53-55 a 5’47 dell’ultimo periodo. Dopo una bomba di Falchi per 53-59, ci ha pensato il top scorer Strozzalupi (26 punti, dieci dei quali nel finale di partita) a conservare il vantaggio del Fucecchio, che ha rischiato davvero grosso in casa di una squadra che ha confermato di poter aspirare anche a qualcosa di più di una semplice salvezza.
«Siamo andati molto bene – dice il coach Pablo Crudeli a fine gara – i ragazzi sono stati straordinari. Avevamo un gruppo giovanissimo che se l’è giocata alla pari con la capolista. Siamo stati avanti per 35 minuti, giocando in maniera splendida, ma alla fine abbiamo pagato le pesanti assenze. Nessuno può regalare giocatori come Furi e Perin, senza contare quella di Roberti. Sono molto contento».