Sisal Perugia-Gea Grosseto 71-63
SISAL PERUGIA: Riccioni 2, Gatti 19, Ricci 3, Bigini 16, Presta 4, Aquinardi 12, Sartor 7, Zucchini 8, Manganello, Vescovi. All. Kata Honti.
GEA GROSSETO: Masini 3, Amendolea 23, Simonelli 2, Giulia Camarri 2, Bellocchio 12, Sposato 15, Benedetti 6. All. Luca Faragli.
ARBITRI: Petru Racsan di Umbertide e Gianpaolo Fazzino di Orvieto.
PARZIALI: 17-18, 37-28; 46-43.
NOTE: uscita per falli Giulia Camarri.
La Gea Grosseto gioca bene nella gara di recupero del campionato di serie B con la Pallacanestro Perugia, ma alla fine cuore e grinta non bastano e deve cedere i due punti alla formazione umbra (71-63) a causa di una panchina cortissima, per una serie di assenze pesanti. Le biancorosse grossetane si sono presentate sul campo della Sisal con sole sette giocatrici a referto, che hanno però dato l’anima per cercare di portare a casa una vittoria pesantissima nella corsa salvezza.
Le ragazze di Luca Faragli, che non ha potuto contare sulla collaborazione di Elena Furi, Francesca Picchi e Chiara Camarri, sono rimaste in partita fino al suono della sirena, ma non sono riuscite a spuntarla.
«Sotto il profilo del gioco e dell’atteggiamento – commenta il coach Luca Faragli – siamo andate molto bene, male purtroppo la sconfitta. Sarebbe stato importante ottenere una vittoria, ma mi sarebbe servito almeno un ricambio, per far rifiatare le ragazze. Ci sono mancati i punti di Elena Furi, ma siamo ugualmente riusciti a chiudere a quota 63, che in trasferta non sono pochi; purtroppo ne abbiamo subiti 71. Da sabato con Pegli però dobbiamo tornare a vincere».
Avanti di un punto dopo il primo periodo, la Gea è sempre stata sulla scia del Perugia e anche quando le umbre si sono portate a +10 le grossetane sono riuscite a rifarsi sotto. A due minuti dal termine Grosseto è andato sotto di due, ma una bomba della Presta e sei liberi nel finale di partita (giocato senza Giulia Camarri, uscita per cinque falli) hanno consentito alla Sisal di ottenere la quarta vittoria dell’anno.
Ottima la presentazione di Camilla Amendolea, che ha messo insieme ben 23 punti, dominando sotto i tabelloni, ma brava anche Bianca Bellocchio, chiamata per 35 minuti a fare la playmaker. Complessivamente da dieci la prova di coraggio di tutte le ragazze, che hanno consumato tutte le energie pur di provare a ottenere il successo.