Gea Basketball Grosseto-Amatori Savona 50-68
GEA GROSSETO: Severini, Masini, Picchi, Amendolea 11, Furi 24, Simonelli, Giulia Camarri, Bellocchio 7, Sposato 6, Lambardi, Benedetti 2, Di Stano. All. Luca Faragli.
AMATORI SAVONA: Pregliasco, Zignego, Picasso 10, Guidetti 1, Franchello 6, Lanari 11, A. Dagliano 11, Paleari 13, Principi 7, Zappatore 9. All. R. Dagliano.
ARBITRI: Giuseppe Salvo di Pisa e Giovanni Agnorelli di Poggibonsi
PARZIALI: 8-24, 17-36; 32-54.
NOTE: uscita per falli Giulia Camarri.
La Gea Basketball Grosseto s’arrende alla capolista Amatori Savona (68-50 il finale) nell’ultima giornata del campionato di serie B femminile. Le ragazze di Luca Faragli, grazie ad una buona prova offensiva, con Elena Furi in giornata di grazia (24 punti con una tripla), sono comunque riuscite a cadere con l’onore delle armi. Le liguri hanno fatto registrare percentuali altissime al tiro (6 triple), complice una difesa locale un po’ troppo leggera, e hanno chiuso l’incontro nel primo quarto con sedici lunghezze di vantaggio. Le biancorosse grossetane, che hanno avuto una buona mano anche da Bianca Bellocchio, non si sono perse d’animo e hanno lottato quasi alla pari con la corazzata che, insieme alla P.F. Firenze, sta dominando il torneo. Purtroppo Camilla Amendolea non è riuscita a confermare le ultime ottime prestazione, rimanendo sotto ai suoi standard.
Savona è riuscita ad andare avanti, nel finale, anche di ventidue punti; la Gea si è riportata a meno 15, ma il coach, dopo aver perso per falli la capitana Giulia Camarri, ha preferito far fare esperienza alle più giovani.
«Sono contento del comportamento delle mie ragazze – commenta Luca Faragli – che hanno disputato un buon secondo tempo, nel quale hanno messo a segno ben 33 punti ad un avversario che ha confermato di meritare il primato. Potevamo fare anche una migliore figura difendendo meglio nella prima parte dell’incontro. Ho avuto comunque dalle ragazze delle buone indicazioni per le gare decisive per la salvezza. Con la squadra al completo dopo il rientro di Chiara Camarri e con il giusto allenamento possiamo dire la nostra».