Under 18 gold, Sposta-Menti Grosseto-Costone Siena 71-66
SPOSTA-MENTI: Nencioni 4, Muntean 12, Scarpino 3, Gambelli 2, Briganti, Scurti 31, Rocchiccioli 10, Gruevski 9, Baccheschi. All. Pablo Crudeli.
COSTONE: Pellegrini, D’Aubert 11, Pacini, Mini, Di Leo 8, Paolini 3, Aiello 12, Picchi 8, Carpitella 22, Pepi, Mariottini 2. All. Ricci.
ARBITRI: Masucci e Lombardo.
PARZIALI: 22-13, 34-36; 51-55
La Sposta-Menti Grosseto supera in volata il Costone Siena (71-66) e, grazie alla quarta vittoria su sei incontri, balza al terzo posto del girone A di Coppa Toscana under 18 gold al termine del girone d’andata, con una gara ancora da recuperare. Il quintetto grossetano di Pablo Crudeli, sceso in campo con soli nove giocatori per le assenze di Battaglini (sostituito in maniera ottima nel ruolo di playmaker da Cristian Muntean), Luchi, Mazzei e Grilli, ha disputato una grande partita, riuscendo a rimediare nell’ultimo quarto un confronto che ha visto i senesi passare al comando dalla seconda frazione. La Sposta-Menti nei primi dieci minuti è partita forte, trovando con facilità la via del canestro per accumulare un vantaggio fino a dieci punti, ma già dal secondo periodo ha dovuto fare i conti con il ritorno del Costone, che è andato al riposo sopra di due punti, dopo aver firmato un parziale di 23-12, e ha chiuso i primi 30’ avanti di quattro lunghezze dopo un terzo quarto equilibrato, vinto dagli ospiti 19-17. Nell’ultima frazione i ragazzi della Gea, trascinati da un inarrestabile Lorenzo Scurti, autore di 31 punti, dei quali 12 nel quarto conclusivo, hanno recuperato tutto il ritardo e con un bel break di 20-11 si sono portati a casa meritatamente i due punti. Siena nelle fasi finali del match è stata messa alle corde ed è riuscita a rimanere a galla con i tiri liberi: ne ha realizzati sette (6 di Aiello) sugli undici punti complessivi. Nikola Gruevski e Thomas Rocchiccioli hanno preso il sopravvento sotto i tabelloni e per gli avversari non c’è stato scampo. Ottimo il comportamento di Gambelli e Briganti, che hanno avuto un ottimo minutaggio a conferma della loro crescita. Una bella prova di carattere, insomma, per una squadra che in questa seconda fase ha trovato un’identità ben precisa che insieme al cuore e alla grinta hanno permesso di salire in graduatoria.