Basket Prima Divisione, Gea Basketball Grosseto-Argentario 63-68
GEA GROSSETO: Bassi 4, Malfanti, Scarpino 2, Baffetti 6, Pierozzi 11, Di Nisio, Mazzei 16, Ferrari, Maiello, Scurti 11, Burzi 9, Baccheschi 4. All. Andrea Ciolfi.
ARGENTARIO: Sciortino 2, Broscenico 3, Benicchi 1, Figara 2, Costaglione 25, Della Monaca 13, Canessa, Perillo n.e., Germani, Benedetti 7, Cerulli 8, Fanciulli 7. All. Marco Giovani.
ARBITRO: Guido De Lalla.
PARZIALI: 12-16, 38-30; 48-47.
La formazione di Prima Divisione della Gea Basketball Grosseto esce sconfitta nell’infuocato derby con l’Argentario (68-63). Le due compagini maremmani hanno dato vita, al Palasport di via Austria, a un appassionante duello che si è deciso solamente nell’ultimo quarto.
I biancorossi grossetani, scesi in campo con un organico rivoluzionato rispetto alla gara d’esordio («Ho tanti ragazzi a disposizione e con il presidente David Furi abbiamo deciso di ruotarli il più possibile, con l’intento di farli crescere tecnicamente», spiega il coach Andrea Ciolfi), hanno giocato punto a punto nella prima frazione e hanno preso il sopravvento nel secondo quarto con un parziale di 26-14. Avanti anche di dieci punti, la Gea ha visto piano piano assottigliare il suo vantaggio, a causa della grande prestazione del pivot santostefanese Lorenzo Costaglione, classe 2005, che ha dominato sotto i tabelloni e ha ribaltato quasi da solo l’esito della partita, chiudendo con un bottino di 25 punti.
Un ko amaro per il Grosseto, come sottolinea l’allenatore Andrea Ciolfi: «Abbiamo mancato il colpo del ko e siamo stati puniti. Avevamo un bel margine di vantaggio, ma ci hanno ripreso quando ho cominciato a fare qualche rotazione per far giocare tutti».
«L’Argentario – prosegue Ciolfi – è sempre stato un avversario ostico per noi. Specialmente il lungo Costaglione ci ha spesso fatto male. Devo ammettere che è stata una partita difficile, abbiamo sentito la mancanza dell’esperto Mattia Ciolfi. Sono contento comunque di aver dato minutaggio importante a Mazzei, Scurti e Baccheschi, giocatori della serie D. Peccato per l’espulsione di Marco Baffetti».