Basket San Vincenzo-Gea Grosseto 91-54
SAN VINCENZO: Bongini 9, Bazzano 16, Persico 17, Giovani, 11, Bertini 11, Bartolini, Bini, Papi 13, Trassinelli 11,
Turini 3. All. Baroni.
GEA GROSSETO: Canuzzi 24, Bambini 2, Morgia 3, Furi 1, Simonelli 4, Romboli 8, Mazzei 5, Delfino Marsili 2, Mari 5. All. Marco Santolamazza.
ARBITRI: Massimo Giachi di Firenze e Massimo Borsani di Pescia.
PARZIALI: 29-20, 51-31; 75-43
USCITO PER FALLI: Mari.
C’è solo carbone nella calza della Befana della Gea Basketball, travolta sul parquet di San Vincenzo (91-54) al termine di quaranta minuti bruttissimi, contro un avversario che ha invece disputato una partita sontuosa sotto l’aspetto mentale e nell’esecuzione di tiri. Uno scivolone prevedile su un terreno ostico, in una partita tra le due formazioni appaiate al secondo posto, ma con un punteggio imprevibile, nonostante le assenze di Roberti e Piccoli. E le statistiche parlano chiaro: 11/38 da due punti, 7/21 da tre e 17/26 nei tiri liberi. I ragazzi di Marco Santolamazza hanno lottato alla pari con i livornesi nel primo quarto, chiuso in ritardo di 9 punti, ma poi hanno lasciato campo libero al San Vincenzo, andato all’intervallo lungo sopra di 20. A gara conclusa, i locali hanno allungato a +32 al 20’, per chiudere con 37 lunghezze alla sirena, contro un quintetto grossetano composto dai giocatori che solitamente hanno meno spazio, che hanno lottato con i denti. In una giornata storta si è distinto Gabriele Canuzzi, con 24 punti (5/11 da due, 2/6 da tre e 8/14 dalla lunetta), l’unico a chiudere in doppia cifra.
«Sono molto deluso – commenta il coach Marco Santolamazza – non mi è piaciuto affatto l’atteggiamento dei senatori, visto che i più giovani alla fine ci hanno provato. Abbiamo retto un tempo, poi si è spenta la luce e siamo andati al riposo sotto di venti. A partita ormai chiusa ho messo i più giovani che almeno ci hanno provato».
«Una sconfitta – prosegue Santolamazza – che è figlia del non allenamento durante le feste natalizie. Dobbiamo fare il mea culpa e metterci a lavorare per evitare queste figuracce. Ripeto più del risultato, che ci poteva stare, non mi è piaciuto l’atteggiamento. Adesso dobbiamo cambiare subito marcia. Ci attendono due gare interne consecutive e ritroveremo già da domenica Lorenzo Scurti e Giovanni Piccoli. Mi aspetto di ritrovare la mia squadra».