Gea Grosseto-P.F. Pisa 62-54
GEA GROSSETO: Tanganelli 7, Nunziatini 29, De Michele 5, Melissa Picchianti, Cipolletta 1, Faragli 6, Borellini 14. All. Luca Faragli.
P.F. PISA: Sereni 6, Ferri, Berrettini 23, Barghini, Ward, Selmi 2, Nannini 4, Cioni, Beccari 2, Mercolini 3, Fazi 3, Garruto 11. All. Stefano Zari.
ARBITRO: Signori di Piombino.
PARZIALI: 14-12, 26-27; 39-44.
La formazione femminile della Gea Basketball Grosseto si rimette in corsa per la salvezza, grazie a una straordinaria vittoria casalinga a spese della Pall. Femm. Pisa (62-54 il finale), nella prima giornata di ritorno della poule salvezza della serie C. Trascinate da Clara Nunziatini, in serata di grazia con sette canestri dalla lunga distanza, e da una Martina Borellini che sta crescendo esibizione dopo esibizione, le biancorosse hanno avuto la meglio di un’esperta formazione contro la quale nelle precedenti tre uscite avevano subito anche dure lezioni.
Premesso che Luca Faragli tra infortuni, impegni di lavoro e gite scolastiche, ha potuto mettere a referto solo sette giocatrici, che non hanno però mai sentito la stanchezza e hanno domato le pisane con una condotta di gara perfetta e un ultimo quarto addirittura dilagante con 23 punti messi a segno, che hanno permesso di chiudere con un bottino importante di 62 punti.
«Il segreto del successo – sottolinea l’allenatore Luca Faragli – è che siamo passati la palla e siamo andati al tiro sicuro. La serata di grazia di Clara Nunziatini, con sette bellissime bombe, ha sicuramente fatto il resto, ma le ragazze hanno difeso bene e non hanno fatto pesare il fatto che erano solo in sette contro le dodici atlete del Pisa».
«Sono contento – aggiunge il coach – tutte sono state brave, con Borellini che ha fatto cose meravigliose. Pisa non ha mollato fino al quarto, nel quale abbiamo allungato»
La Gea sale a quattro punti, contro gli otto di Florence: «Dobbiamo vincere sabato prossimo contro Castelfiorentino, battibile giocando così e poi il 12 maggio andare a vincere di quattro punti sul campo delle fiorentine».