Affrico Firenze-Gea Grosseto 58-51
AFFRICO FIRENZE: Bruni 9, Navarria 5, Furfaro, Mascio 13, Lazzeri, Pasquali 3, Fusi 5, Matteini 16, Toccafondi, Frosali 7. All. Fabbri.
GEA GROSSETO: Tanganelli 18, Di Stano, Cipolletta, Nunziatini 10, De Michele 19, Lambardi 1, Faragli 3. All. Luca Faragli.
ARBITRO: Eduardo Mori di San Marcello Piteglio.
PARZIALI: 20-19, 37-34; 43-45
USCITE PER FALLI: De Michele e Navarria.
Sconfitta amara per la Gea Basketball Grosseto nella sesta uscita della poule salvezza della serie C. Le biancorosse di Luca Faragli si sono arrese domenica sera (58-51 il finale) sul campo dell’Affrico Firenze, al termine di una gara giocata punto a punto. Nonostante l’organico ridotto, con sette giocatrici a referto, Cipolletta e compagne hanno tenuto testa fisicamente alla squadra fiorentina e la sconfitta è imputabile solo a qualche palla persa di troppo e a qualche passaggio avventato nel momento decisivo del match, dopo aver raggiunto e superato l’Affrico. La Gea, dopo essere andata all’intervallo lungo sotto di tre punti, ha disputato un ottimo terzo quarto, con un’ottima difesa, che ha concesso appena sei punti alle locali, ed è passata a condurre. Il vantaggio è stato mantenuto fino a un minuto dalla fine (+4), ma qualche errore ha allontanato la vittoria.
«E’ una sconfitta che brucia – commenta l’allenatore Luca Faragli – si potevano benissimo portare a casa i due punti con un po’ più di attenzione. Il fatto di essere in sette non ci ha condizionato, anche se abbiamo perso anticipatamente per falli De Michele, ma abbiamo giocato punto a punto, difendendoci bene, non sfruttando magari a dovere la loro stanchezza nel terzo quarto. Siamo state avanti fino a un minuto dalla sirena e non siamo riuscite a chiudela. E’ un peccato, perché potevano arrivare alla gara con il Reggello con otto punti».
La Gea ha chiuso il match con 14/48 da due, 6/21 da tre e 5/12 in lunetta. In attacco le migliori sono state Sofia Tanganelli (18 punti, 3/8 da due, 4/6 da tre) e Chiara De Michele (19 punti, 8/16 da due). Undici i rimbalzi difensivi di Tanganelli, sette di Giulia Faragli e Erika Lambardi, 6 di De Michele e 5 di Federica Cipolletta. Nel risultato finale pesano purtroppo le 22 palle perse (14 quelle recuperate).