Caponi Calcinaia-Gea Grosseto 56-72
CAPONI CALCINAIA: Nufrio 4, Foschi 11, Giari, Donati 6, Pasquinelli 13, Bartalucci 6, Nelli 3, Franceschi 4, Gambini 4, Landi 5. All. Andrea Ierardi.
GEA GROSSETO: Scurti 11, Fanelli 9, Piccoli 16, Furi 10, Ricciarelli 3, Alvarez Rodriguez 1, Romboli 8, Mazzei 1, Liberati 6, Mari 7. All. Marco Santolamazza
ARBITRI: Cartocci di Sesto Fiorentino e Belgodere di Lastra a Signa.
PARZIALI: 15-15, 29-39; 36-54.
Colpo della Gea Basketball Grosseto espugna il difficile campo del Pastificio Caponi Calcinaia (72-56 il risultato finale) con un’altra sontuosa prestazione; un successo che permette di tenere il passo delle regine del girone A della Divisione Regionale 1. Per Furi e compagni è la terza vittoria consecutiva, la seconda lontano dal Pala Austria, a dimostrazione di una condizione ottima, che può consentire di rimanere nella zona playoff.
«Sono molto contento – è il commento del coach Marco Santolamazza – ci siamo comportati molto bene, giocando sempre di squadra, E’ stata forse la migliore partita dal punto di vista difensivo. Siamo stati avanti di 23 punti e non abbiamo mai sofferto il ritorno del Calcinaia, che si è confermata una squadra davvero ostica. Li abbiamo imbrigliati con una difesa mista. Alla fine hanno giocato tutti e ognuno ha dato il suo contributo»
Il confronto di Calcinaia è stato sul filo dell’equilibrio per i primi dieci minuti, chiusi sul 15-15. Dal secondo quarto i grossetani hanno preso in mano la partita e non l’hanno più mollata, andando a riposo sul +10 (grazie a un parziale di 24-14) e arrivando nel terzo quarto a +23. Santolamazza a questo punto ha iniziato a ruotare tutta la panchina, facendo debuttare anche il giovanissimo Jesus Alvarez Rodriguez, che ha anche firmato un punto dalla lunetta. La palma del migliore se l’è guadagnata sicuramente capitan Edoardo Furi, che ha guidato la squadra con classe e intelligenza. Bene anche Piccoli e Scurti, ma tutta la squadra s’è espressa a livelli altissimi. Domenica supersfida in via Austria contro il Valdicornia.