Sanitaria Ortopedica Grosseto-Pielle Livorno 34-23
SANITARIA GEA: Costanza Balestrazzi, Angela Sposato, Furi 11, Giulia Camarri 2, Tamberi 7, Nalesso 2, Beatrice Balestrazzi, Bellocchio 4, Cazzuola 6, Benedetti 2, Chiara Camarri, Scurti. All. David Furi-Luca Faragli.
PIELLE LIVORNO: Amendolea 7, Scuderi, Filoni, Toti 5, Burgalassi, Barsotti 10,Gaiotto, Vannozzi 1. All. Betti.
ARBITRI: Volpi di Cecina e Signori di Piombino.
PARZIALI: 9-3, 20-6, 30-9.
La Sanitaria Ortopedica Gea entra nella storia della pallacanestro grossetana conquistando una straordinaria promozione in serie B femminile. Le ragazze di David Furi e Luca Faragli hanno regalato ai propri sostenitori, che hanno trasformato il palasport di via Austria in un catino infernale, una vittoria bellissima, a spese di una formazione, la Pielle Livorno, che prima di trovarsi di fronte in finale le biancorosse grossetane aveva stravinto le ventiquattro gara disputate.
La finalissima non ha avuto praticamente storia: la Gea, dopo una partenza nella quale il pallone non voleva saperne di entrare, ha preso il largo e con una difesa asfissiante ha costruito un margine di vantaggio importante, sicuramente inaspettato alla viglia: Nalesso e compagne, con un parziale di 17-3, si sono ritrovate infatti avanti di 21 punti, 30-9 all’inizio dell’ultimo quarto. Tre canestri da sotto della temutissima Amendolea (che fino a quel momento è stata ingabbiata in maniera perfetta) e due bombe della Barsotti hanno permesso di recuperare qualcosa e di arrivare fino a -9, ma la voglia di chiudere i conti e la carica del pubblico non ha permesso alle labroniche di avvicinarsi ulteriormente. Garadue di finale è stata insomma una cavalcata della Sanitaria che ha scardinato la difesa ospite con i canestri di Elena Furi, Sarah Tamberi, Chiara Cazzuola, Bianca Bellocchio, Marta Nalesso, Giulia Camarri e Francesca Benedetti. Ma tutta la squadra è stata impeccabile: Angela Sposato e le gemelle Balestrazzi hanno fatto rifiatare le compagne, garantendo sempre un rendimento ai massimi livelli.
«Meravigliose – sorride il coach David Furi – Questo gruppo è veramente unico: sa stare insieme senza gelosie o invidia e ha un cuore immenso. Un 2-0 così non me lo sarei mai immaginato, ma è strameritato. In gara2 siamo riusciti a tenere a 23 punti una formazione che di media in campionato ne ha segnati 65. Probabilmente la Pielle non ha digerito le scorie della sconfitta casalinga di domenica, mentre le nostre erano tranquille ma cariche al punto giusto. Va detto il merito alla squadra di essere stata mentalmente sul pezzo per tutta la partita».
«E’ una promozione incredibile – aggiunge Furi – ottenuta da una squadra fatta in casa, che ha indossato la maglia della Gea Aurora fin dal minibasket. Nel corso dell’anno le ragazze sono riuscite a superare momenti difficili, come le tre sconfitte di fila che hanno messo in discussione il nostro secondo posto. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ripreso a vincere, arrivando ai successi capolavoro contro la corazzata Livorno. Non dimentichiamoci che a novembre abbiamo perso per infortunio (e in garadue è tornata in panchina per essere vicina alle compagne) Chiara Camarri, che ci ha garantito quindici punti di media nella prima parte della stagione. Senza di lei abbiamo dovuto rivedere tutti gli equilibri e solo con la coesione siamo riusciti a ritrovare noi stessi».
Nel corso dell’anno David Furi ha avuto una grossa mano da Luca Faragli, che ha guidato insieme a lui le ragazze nelle battute finali della stagione: «E’ un giovane emergente – sottolinea Furi – una risorsa importante per la nostra società. Ha preparato le partite, ha allenato le ragazze con passione e competenza. E’ al terzo anno che allena, ma sta facendo passi da gigante. La serie B? Ci penserò domani, per oggi fatemi gustare questa bellissima festa, alla quale ha partecipato tutta la città, che mai come quest’anno si è avvicinata al basket».
Faragli, che l’1 e 2 giugno accompagnerà la formazione under 14 alle finali regionali silver di San Giovanni Valdarno sorride: «Decisiva è stata la nostra difesa: abbiamo ingabbiato la pivot Amendolea che non ha combinato nulla per tre quarti di gara. Abbiamo disputato una partita capolavoro. Forse Livorno è arrivato a questa finale scarico di testa, mentre le nostre ragazze, dopo il blitz di domenica avevano le motivazioni giuste per completare una festa bellissima, incredibile».
Finale serie C. Pielle Livorno-Sanitaria Ortopedica Grosseto 0-2 (39-43, 23-34).
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